Veit Heinichen (Villingen-Schwenningen, 26 marzo 1957) è uno scrittore tedesco.
Si è laureato in economia a Stoccarda, ottenendo una borsa di studi della Mercedes-Benz per la quale ha lavorato per un periodo nella sede della direzione generale.
Ma nonostante la carriera avviata ha scelto di intraprendere un'altra strada, lavorando prima come libraio e ha poi collaborato con diversi editori internazionali a Zurigo, Francoforte e Berlino. Nel 1994 è stato cofondatore della casa editrice Berlin Verlag di Berlino (diverse volte premiata come Casa editrice dell'anno), di cui è stato direttore sino al 1999.
Dal 1997 vive stabilmente a Trieste, dove è giunto per la prima volta nel 1980 e dove ha voluto ambientare i suoi romanzi, che sono dei best seller. A partire dal 2003 i suoi libri sono stati tradotti in italiano, olandese, francese, sloveno, greco, norvegese, spagnolo, polacco e ceco.
I romanzi Gib jedem seinen eigenen Tod (A ciascuno la sua morte), Die Toten vom Karst (I morti del Carso), Tod auf der Warteliste (Morte in lista d'attesa), Der Tod wirft lange Schatten (Le lunghe ombre della morte) e Totentanz (Danza Macabra) sono già stati trasformati in una serie televisiva: Commissario Laurenti per la prima rete televisiva tedesca ARD. Il ruolo del commissario è interpretato dall'attore Henry Hübchen.
Profondo conoscitore della sua terra d'adozione, Trieste e il Carso, ha scritto Trieste. La città dei venti (Triest. Stadt der Winde) insieme alla chef Ami Scabar, un libro di viaggio che è una storia delle meraviglie culinarie, culturali, artistiche e storiche della città.